Un’estate passata ad aggiornarsi e a studiare realtà e colleghi che hanno fatto molto bene nella passata stagione nei professionisti e, come sempre, grande grinta e voglia di mettersi in gioco. Guido Pagliuca analizza con “Toscana nel Pallone” la nuova Serie D che prenderà il via proprio questo fine settimana, con le toscane stavolta divise in due gironi. “Dopo l’esperienza al GhiviBorgo – commenta il tecnico cecinese – quest’estate sono stato in giro ad aggiornarmi: prima ho seguito il ritiro del Cittadella, che l’anno scorso ha sfiorato letteralmente il miracolo, poi ero curioso di vedere al lavoro il nuovo mister dello Spezia, Vincenzo Italiano, anche lui capace l’anno scorso di fare un vero e proprio miracolo portando il Trapani in B in mezzo a mille problematiche”. Nessun contatto per lui in vista della nuova stagione, nonostante Pagliuca abbia vinto due campionati in categoria (in due piazze diverse come Lucca e Borgo a Buggiano) e sia riuscito a valorizzare molti giovani interessanti che adesso giocano nei professionisti. Ma il tempo dà ragione all’ex tecnico rossonero, che a soli 43 anni è già un veterano della serie D e aspetta l’occasione giusta per ripartire, con la solita grinta. “Purtroppo – commenta – ci si ricorda di più del mio battibecco con Remaschi, dal quale è poi scaturito il mio esonero al Ghiviborgo, che del fatto che stavamo facendo un grande campionato ed eravamo in lotta per la Serie C, oltre ad aver valorizzato tanti giovani, essendo la seconda rosa più giovane del campionato. Capisco che per qualcuno è più facile evidenziare alcuni aspetti rispetto ad altri. Accetto questa situazione, ma sono pronto a ripartire con l’entusiasmo e la voglia di lavorare con impegno come ho sempre fatto”.
Quest’anno le toscane sono state suddivise in due gironi. Pagliuca commenta così questa decisione della Federazione: “I due gironi che riguardano le toscane – spiega – sono completamente diversi tra loro: uno, il girone E, con tantissimi derby e questo aspetto può rappresentare una variabile importante. Ma io vedo due squadre su tutte: il Follonica Gavorrano e il San Donato Tavarnelle che hanno fatto un ottimo lavoro durante l’estate. Sono due squadre forti con due ottimi tecnici, due società importanti e faranno un campionato di vertice. Poi saranno i dettagli e fare la differenza. Il Follonica Gavorrano ha dalla sua la grande esperienza del suo allenatore e sicuramente ne trarrà vantaggio, soprattutto nei momenti di difficoltà. Per il resto, a parte forse il Monterosi, c’è molto equilibrio e sono convinto che dalla zona playoff alla zona salvezza ci saranno pochi punti di differenza; magari con tre vittorie o tre sconfitte di fila si potrà andare dalla gloria alla polvere o viceversa. Sarà un campionato combattuto”. Nel girone A, quello tosco-ligure, Pagliuca ritiene che la Lucchese farà valere il proprio blasone: “Anche se i rossoneri sono partiti un pochino in ritardo – commenta Pagliuca – con l’aiuto dei loro eccezionali tifosi sono riusciranno a fare un buon torneo. Russo e Deoma stanno facendo un’ottima squadra che è guidata da un tecnico importante come Monaco che inoltre conosce molto bene la piazza. Poi ci sono realtà interessanti come Chieri, Sanremese e lo stesso Seravezza. I verdeazzurri sono una società molto attenta ai particolari e possono veramente fare bene. Stesso discorso per il Real Forte Querceta, dove la situazione è molto diversa dall’inizio dello scorso campionato. Anche il Real dirà la sua”. Pagliuca si sofferma poi sulle difficoltà di incontrare le formazioni liguri, che da qualche tempo non incrociavano più la loro strada con quella delle toscane: “I campi liguri – fa presente il tecnico – sono molto difficili. Sono quasi tutti sintetici e i valori reali delle rose possono essere leggermente stravolti, questo può rappresentare una difficoltà in più. Ma sono fiducioso per le squadre della nostra regione. Anche lo stesso Ghiviborgo ha allestito una buona formazione e penso che vorrà riconfermare la buona stagione dell’anno scorso”. Guido Pagliuca quindi si aspetta una stagione importante per le toscane di Serie D: “Si, perché a parte il Ponsacco che ha avuto problemi, tutte hanno lavorato per tempo e con grande linearità. Tutte le squadre sono in grado di raggiungere i rispettivi obiettivi”. Occhi puntati sul campo quindi per quella che sarà un’altra stagione da protagoniste per le formazioni di Serie D del Granducato.