Dopo la cavalcata trionfale con la Pecciolese, culminata con la promozione in Eccellenza, e finita con la fusone con il Fratres Perignano, Maurizio Cerasa si goda un periodo di riposo in attesa dell’occasione giusta per tornare in pista. Misteri del calcio che un tecnico vincente ed esperto sia senza panchina. Ma lui non si scompone e guarda avanti: “Dispiace restare a guardare, perché mi sarebbe piaciuto rimanere alla Pecciolese dopo la bella stagione dell’anno scorso. Si era creato un grande feeling col gruppo ed è stato un peccato dover chiudere questa esperienza. Poi ci sono state delle possibilità che non si sono concretizzate. Ma il calcio è così; vado avanti e mi aggiorno, aspettando l’occasione giusta per rientrare in pista”. A Cerasa abbiamo chiesto un parere sul prossimo torneo di Eccellenza, che domenica 8 settembre prenderà il via. Sia per il girone A che per i girone B. “E’ ovvio che parliamo di giudizi sulla carta, poi sarà il campo a dire la verità. Nel girone A – commenta – ci sono molte formazioni importanti ed è un girone equilibrato. Sicuramente la Massese, sia per il prestigio della piazza che per la squadra allestita, reciterà un ruolo di primo piano. Un giocatore come Fusco se sta bene è davvero importante per la categoria. Poi – prosegue l’ex tecnico della Pecciolese – vedo molto bene il Tau; è una società eccezionale che merita davvero di misurarsi con un palcoscenico importante come l’Eccellenza. Per me parte allo stesso livello degli apuani”. Ma il grande equilibrio, secondo Cerasa, è destinato a dare vita ad un torneo divertente fino all’ultimo: “Non penso che accadrà come l’anno scorso con una battistrada che prende il largo come il Grosseto. Ci sono diverse buone squadre molto ben allenate che possono far bene. Le outsider? Dico Pro Livorno Sorgenti e San Marco Avenza: da anni hanno lo stesso allenatore; sono gruppi ormai consolidati che si conoscono a menadito. Potrebbero lottare per qualcosa di importante”. Il Viareggio, altra grande piazza, ripartirà dalla nuova società che ha preso il posto del Montignoso, la Virtus Viareggio: “Spero proprio che a Viareggio si torni a fare calcio vero. La nuova società mi sembra molto determinata e vogliosa di far bene. La piazza se lo meriterebbe. Vedere una società blasonata come il Viareggio dover soffrire così fa molto male. L’importante è partire con serietà ed i risultati arriveranno”.
Maurizio Cerasa si sofferma anche sul girone B, in cui rileva più differenze di valori tra le contendenti; due le formazioni favorite su tutte per il tecnico lucchese: “Badesse e Sinalunghese si giocheranno la promozione. Diciamo che forse in questo girone c’è un po’ meno equilibrio. In questi tornei però la sorpresa è sempre dietro l’angolo. Per far bene ci vogliono la giusta dose di agonismo ed un gruppo affiatato. Certo che il Badesse secondo me ha qualcosa in più, ha costruito una vera corazzata e parte coi favori del pronostico. Poi, ripeto, sarà il campo a chiarire le cose”.