Appena chiuso il Consiglio Federale di oggi si sono scatenate subito le voci riguardanti le promozioni e le retrocessioni nei campionati regionali che verranno decise giovedì 18 al Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti. Chi ha parlato prima di tre retrocessioni, voce arrivata anche a noi, e poi corretto a una retrocessione a girone, come già da diversi giorni le nostre fonti ci dicevano e ci hanno confermato ieri, da quando in realtà il giornale Il Tirreno già da lunedì 25 maggio aveva anticipato scrivendo del primo consiglio Lnd “Scelta a metà, sì perché per i campionati regionali non si è trovata un’unanimità di pensiero (come per la serie D) e si è preferito non presentare una formula votata a maggioranza e optare per chiedere una deroga al Consiglio Federale per poter procedere senza la necessaria ratifica. Motivo del contendere? Le retrocessioni. La Toscana, insieme all’Area Centro e all’Area Nord ha proposto una promozione per ogni girone senza retrocessioni. Proposta che non ha ottenuto il consenso delll’Area Sud che vorrebbe perlomeno una retrocessione”. Un campanello d’allarme, il segnale evidente che se la proposta del blocco delle retrocessioni seppure votata a maggioranza non era stata portata in Consiglio Federale qualche dubbio che non poteva passare lo doveva far nutrire. Ai comitati giovedì verrà imposto l’obbligo di una retrocessione a girone con l’autonomia di stabilirne di più e di poter allargare l’organico dei vari campionati. Sabato 13 alle 16 si riunirà il Comitato della Toscana che applicherà le regole. Ricordiamo che la Toscana si era espressa per una promozione a girone, di entrambe in caso di parità in vetta, per il blocco delle retrocessioni, per l’ingresso nelle griglia dei ripescaggi delle squadre finaliste di Coppa Italia di Promozione e per la promozione delle finaliste di Coppa Toscana di Prima e Seconda Categoria. Ma andiamo ad analizzare l’ipotesi di una promozione e una retrocessione senza tener conto di eventuali ripescaggi (nel caso della Sinalunghese che ha concrete possibilità di tornare in serie D si tratterebbe di una promozione), rinunce o fusioni (Albinia e San Donato, Amici Miei e Jolly Montemurlo hanno già un accordo) con il criterio dell’allargamento, partendo dal presupposto che il via alla stagione sia tra settembre e ottobre perché se dovesse partire a gennaio allora sarà dato il via libera a dei gironcini.
Eccellenza: attualmente è composta da 32 squadre divise in due gironi di 16. Pro Livorno Sorgenti e
Badesse sono promosse in serie D dalla quale scendono Ponsacco e Tuttocuoio. In Promozione scendono Virtus Viareggio e Rignanese. Dalla Promozione salgono le vincenti dei tre gironi Prato 2000 (classifica cristallizzata) o River Pieve (media), Certaldo, Firenze Ovest e Chiantigiana, queste ultime due a pari merito in testa. Per un totale di 34. Un girone a 16 e uno a 18 oppure vengono ripescate le prime due nella graduatoria tra River o Prato 2000, Piombino, Picchi e Pontassieve per arrivare a 36? Più probabile a 36.
Promozione: a ora 48 formazioni in tre gironi di 16. Sei salgono in Eccellenza, due arrivano dall’Eccellenza, tre scendono in Prima (Lammari, Bucinese e Forcoli). Arrivano le sette vincenti di Prima e le due finaliste di Coppa Toscana, per un totale di 50. Ripescando quattro seconde di Prima. si sale a 54. Tre gironi di 18.
Prima Categoria: sono 96 club in sei gironi di 16. Tredici salgono in Promozione, arrivano tre dalla Promozione e 16 dalla Seconda, le 15 vincenti più la Sancascianese finalista di Coppa e sei scendono in Seconda (Orentano, Jolly Montemurlo, Belmonte, Portuale Guasticce, Arezzo F.A. e Gracciano), per un totale di 96 squadre .
Seconda Categoria: l’organico dovrebbe restare di 192 squadre suddivise in 12 gironi. Sei arrivano dalla Prima, 12 dalla Terza, 16 salgono in Prima mentre retrocedono Pistoia Calcio, Filettole, Bellaria, Orlando, Etrusca Marina, Ribolla, Poggio United, Monteroni, Badia a Roti, Sant’Agata, Atl. Piancastagnaio. Nel girone A nessuno perché il Barbarasco si era ritirato. Il totale è di 182 con 10 ripescaggi si arriva a 192.
Poi dovranno essere decise le retrocessioni per tornare al format tradizionale dei gironi a 16 nel 2021-22. .