Il Presidente del Comitato Regionale Toscana Paolo Mangini ha inviato una lettera al Presidente della Regione Enrico Rossi e all’Assessore regionale Stefania Saccardi nella quale, ricordando la grande valenza sociale e culturale delle società dilettantistiche e giovanili toscane, evidenzia la grande forza di reazione con cui sono riuscite a non farsi travolgere dalla pandemia, rimettendosi subito a “sudare” appena terminato il lockdown, per continuare ad essere un vero e proprio punto di riferimento per la collettività. Sottolinea come tutti questi sacrifici e la passione con cui sono stati affrontati, potrebbero essere vanificati se da settembre, lo svolgimento delle attività fosse consentito solo a “porte chiuse”, con il divieto per il pubblico di assistere alle gare, in quanto l’attività dilettantistica e giovanile non può semplicemente esistere senza la presenza degli appassionati, del loro calore e anche del loro fondamentale contributo per il sostentamento delle società. Ha chiesto pertanto al Presidente e all’Assessore regionale della Regione Toscana di favorire, in relazione alle loro competenze e possibilità, una risoluzione positiva di tale criticità, che rappresenterebbe un segnale di fiducia e di speranza, un sostegno tangibile per dare solidità a quei programmi che le società stanno attuando per tornare a svolgere il proprio insostituibile “ruolo”.