In merito all’abrogazione del vincolo e all’introduzione di norme per il lavoro sportivo, contenute nei Decreti attuativi della riforma dello sport, non possiamo che concordare pienamente con quanto dichiarato dal presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia, quando parla di “catastrofe” riferendosi, ovviamente, a quello che tali normative potranno produrre nel sistema sportivo dilettantistico.
Un sistema costituito da migliaia di società che grazie all’opera di tanti volontari svolgono un ruolo fondamentale per quanto riguarda la formazione, non solo sportiva, di migliaia di giovani, promuovendo importanti valori morali e civili, e che possono essere considerate delle vere e proprie agenzie educative sul territorio, dei “presidi sociali”.
Tutto questo va assolutamente salvaguardato e difeso nell’interesse generale di tutta la Società Civile e, da subito, deve essere fatto il possibile e anche l’impossibile, da chi ne ha la titolarità, affinchè, già dai prossimi passaggi istituzionali, queste norme siano profondamente modificate.
Il Comitato è a fianco delle società, come lo è sempre stato, per far si che la voce del calcio dilettantistico e giovanile giunga forte e chiara a tutti coloro che dovranno attivarsi per contrastare tali decisioni.
Paolo Mangini Presidente e Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Toscana LND