Sul proprio sito ufficiale la Correggese comunica un nuovo colpo di mercato.
A Correggio è arrivato Filippo Fabbri, terzino destro classe 2002 che va a rinforzare ulteriormente la rosa a disposizione del tecnico Mattia Gori. Filippo Fabbri, nato nella Repubblica di San Marino il 7 gennaio 2002, dopo essere cresciuto nel settore giovanile della Spal, è passato dalla scorsa stagione al Cesena dove ha giocato con la formazione Primavera venendo spesso aggregato anche alla prima squadra. Prima squadra con cui ha iniziato questo campionato senza però riuscire a trovare spazio in Serie C con i romagnoli e da qui la decisione di arrivare a Correggio per continuare il proprio percorso di crescita in una realtà che vuole disputare una stagione da protagonista.
“E’ un innesto molto importante per noi – ha dichiarato il presidente della Correggese Claudio Lazzaretti – e permette al mister di avere più opzioni tra cui scegliere gli undici da schierare in campo. Abbiamo visto fino a questo momento che il campionato è molto equilibrato e competitivo, per questo una società che ambisce a fare una stagione importante ha bisogno di avere dei giocatori che permettano di non abbassarne mai il tasso tecnico. Con la situazione generale poi c’è sempre il rischio che le partite vengano rinviate e che ci si trovi poi a dover giocare tante gare in pochi giorni, consumando tantissime energie. Se si ha una rosa ampia e competitiva in tutti i reparti si possono affrontare tutte le sfide senza avere rimpianti a fine stagione”.
Molto felice dell’arrivo a Correggio anche Filippo Fabbri, che in biancorosso ritrova alcuni vecchi compagni: “Sono molto contento di essere arrivato alla Correggese – ha commentato il neo giocatore biancorosso – spero di trovare spazio e di aiutare la squadra nel raggiungere gli obiettivi che si è prefissata. Sono molto felice anche di aver ritrovato Andrea Manara, con cui ho giocato molti anni nel settore giovanile e anche Younes El Bouhali, che conosco ormai da otto anni e che anche con lui ho disputato alcune partite”..