Nel comunicato sul sito ufficiale della Figc che riporta la lettera del presidente federale Gabriele Gravina ala Lnd si fa cenno a “deve essere previsto un numero minino di squadre per ogni girone (è ammessa la facoltà di poterli organizzare con altri Comitati Regionali)”. Sorge subito spontanea la domanda quale sia il numero minimo che non viene specificato. Domanda che abbiamo girato al presidente del Comitato Regionale Toscana Paolo Mangini: “Il numero minimo per formare un girone è di 10. Hanno aderito in 19 per cui, pur dividendole in due gironi (uno di 10 e l’altro di 9) le promozioni scendono da due a una. Stiamo informando le società che hanno aderito della novità e allo stesso tempo ci stiamo mettendo in contatto con i comitati dell’Umbria e della Liguria per capire se è possibile inserire una società di queste due regioni in uno dei due nostri raggruppamenti, oppure un ripensamento di una delle nostre società che ha deciso di non ripartire”.
La soluzione va trovata entro le 15 di mercoledì 17. Da quel che ci è dato sapere nessuno dei club del “no” vuole cambiare idea, così come in Umbria nessuna ha aderito alla ripartenza. In Liguria ci sono delle società quasi al confine con la Toscana, ma bisognerà capire il loro intendimento. Resta un’ultima via quella di chiedere una deroga per due promozioni, visto che che la “beffa” scatterebbe solo per la mancanza di una squadra. Non resta che attendere le prossime ore.
C’è poi un’altra novità che riguarda il mercato la cui chiusura è prevista per il 31 marzo. Dopo tale data un calciatore, fermo, può richiedere lo svincolo fino a fine stagione per poter giocare.
La possibile divisione a ora. Girone A: Camaiore, Cascina, Cuoiopelli, Fratres Perignano, Massese, Ponsacco, San Marco Avenza, San Miniato Basso, Tau calcio, Tuttocuoio.
Girone B: Antella, Colligiana, Firenze Ovest, Fortis Juventus, Poggibonsi, Pontassieve, Signa, Terranuova Traiana, Valdarno