Dopo il pareggio di Corticella, sulla strada dell’Aglianese c’è il Rimini. La squadra romagnola è rientrata in campo domenica scorsa dopo un lungo stop per Covid-19 battendo per 4-1 il Sasso Marconi e domenica sarà al “Bellucci” per una sfida che si preannuncia delicata. La squadra di mister Colombini è chiamata a riscattarsi dalla prova opaca di Bologna per dire la sua nel duello che si è appena aperto con l’aggancio al vertice del Fiorenzuola.
Per commentare il momento della squadra prende la parola il direttore sportivo Lorenzo Vitale: «Ricordo che l’Aglianese è in testa dall’inizio del campionato e lo è ancora – precisa il dirigente neroverde – siamo consapevoli che il nostro pareggio di Corticella abbia fatto notizia e molti dei nostri avversari ne abbiano tratto soddisfazione, fa parte del gioco: chi vince diventa antipatico e deve accettarlo. Tuttavia – prosegue – trovo prematuro parlare di crisi o di promozione sfumata, semplicemente da adesso inizia un altro campionato: ci sono tre squadre in lotta per il primo posto e fra queste c’è anche l’Aglianese».
«Abbiamo un gruppo composto da persone serie che merita rispetto – aggiunge Vitale – professionisti preparati, giocatori di grande esperienza e giovani di talento. La società è più che soddisfatta di quanto fatto fino ad oggi, sapevamo di aver costruito un organico in grado di fare un campionato di vertice e questo stiamo facendo. Del resto – continua il diesse – ogni anno vediamo esempi di squadre attrezzate per salire che falliscono l’obiettivo all’ultima giornata o si sciolgono come neve al sole in corso d’opera. Il campionato lo vince una sola squadra, noi ci proveremo fino alla fine senza rimpianti».
Sul periodo non brillantissimo della squadra, Vitale la pensa così: «Purtroppo abbiamo attraversato un momento difficile – ammette – indubbiamente ci si è messa anche la sfortuna con squalifiche e infortuni che si sono accavallati nel volgere di poche partite. Con questo non cerchiamo alibi: sappiamo di aver sbagliato poche partite, di sicuro le due con il Corticella non sono andate come volevamo ma se siamo lassù un motivo c’è. La squadra ha già dimostrato di saper rialzare la testa e lo farà di nuovo – dichiara – i ragazzi sono consapevoli della loro forza e sono i primi a voler scacciare l’amarezza».
Lo scontro diretto si avvicina, ma il dirigente sceglie di non guardare troppo avanti: «Da oggi abbiamo davanti dodici finali – conclude Vitale – la prima sarà domenica contro il Rimini, alle altre penseremo dopo».