Aiman Napoli è un nuovo giocatore della Colligiana.
La U.S. Colligiana dà il benvenuto ad Aiman Napoli. Nato a Milano nel 1989, il neoattaccante biancorosso è di Paderno Dugnano e ha svolto la trafila del settore giovanile nella squadra dell’Oratorio poi a Palazzolo Milanese e quindi alla Pro Sesto. Cercato da diverse squadre, arriva all’Inter di Roberto Mancini che lo fa esordire in Coppa Italia al posto di Hernan Crespo e propizia il secondo gol personale di Balotelli. Con la Primavera dell’Inter, con cui ha segnato 36 reti, ha vinto un torneo di Viareggio. L’anno successivo, nell’Inter di Mourinho, è chiuso e viene inviato in prestito al Modena e al Crotone in Serie B dove totalizza 43 presenze tra i cadetti. Sfuma quindi il trasferimento al Chievo in Serie A a causa di una malattia da cui si riprende. Quindi Verona (C1), Juve Stabia (Prato, Pisa, Renate e Reggiana (Serie C1 e C), e poi Rovigo e Lecco (Serie D), Sant’Angelo Lodigiano e Traversetolo prima di tornare al Prato da dove proviene. Oltre 160 gare in Serie C il suo score.
Un ex interista alla Colligiana, che ricordi hai del tuo periodo in nerazzurro: “Bei ricordi e poi c’era Mancini come allenatore che è un grande insegnante di vita oltre che di calcio. Poi fu emozionantissimo entrare al posto di un campione come Crespo che mi aiutava tutti i giorni in allenamento. Ricordi veramente unici. Con Mourinho mi sono allenato il primo anno ma c’erano nove attaccanti ed ero chiuso”.
Poi sei andato a giocare e farti le ossa in Serie B:
“Si sono stato al Modena e al Crotone in B e poi a Verona dove abbiamo vinto il campionato di C1 con Mandorlini. Dopo sono stato fermo ma non voglio ricordare quel periodo. Poi ho fatto tanta C sia come esterno sia come attaccante e talvolta il centrocampista con tanti assist come l’anno del Renate con 24 assist. L’ultima stagione sono stato a Prato ma all’inizio mi sono stirato e poi davanti eravamo in tanti e il mister ci alternava, ma quattro gol sono riuscito a farli”.
Ora alla Colligiana
“Qui alla Colligiana voglio fare tanti gol anche per ricambiare la fiducia del presidente, del direttore sportivo e del mister; mi è piaciuto veramente il modo in cui si sono approcciati nei miei confronti con gentilezza e professionalità; anche se siamo nei dilettanti a volte le persone si distinguono e loro sono stati davvero professionali per cui spero di ricambiarli nel migliore dei modi proprio per come si sono posti nei miei confronti”.