Follonica Gavorrano, ufficiale Paolo Giovannini nuovo dg

La società Us Follonica Gavorrano è lieta di annunciare l’arrivo del nuovo direttore generale Paolo Giovannini. L’accordo è stato firmato con base pluriennale per due anni e mezzo, con scadenza giugno 2027 e con eventuale rinnovo automatico di altre due stagioni in caso di promozione in Serie C.

Classe 1964 e originario di Bagni di Lucca, Giovannini aveva concluso consensualmente il suo rapporto come diggì con l’Arezzo a maggio, al termine della scorsa stagione. Aveva condotto gli amaranto alla vittoria del campionato 2022/23 nel girone E della Serie D, con la successiva annata disputata in Serie C dove ha conquistato la zona playoff, ottenendo l’ottava posizione.

Giovannini arriva dunque in biancorossoblù con un curriculum farcito da tante vittorie, con ben sette campionati vinti in cinque società diverse, con quattro primi posti in Serie D su quattro partecipazioni e tre in Serie C2.

In carriera è partito nella stagione 1998/99 per cinque anni a Castelnuovo Garfagnana, con la prima promozione e due accessi ai play off in Serie C. È poi passato alla Massese con una doppia promozione dalla D alla C1. Doppia promozione anche alla guida della Lucchese tra il 2008 e il 2010, sempre dalla Serie D alla C1.

È arrivata poi l’esperienza a Pistoia dalla stagione 2011/12, approdando poi nella stagione 2012/13 al Pontedera, anche in quel caso con la vittoria del campionato di C2, fino al maggio 2022 ottenendo quattro accessi ai play off. L’ultima esperienza, come detto, quella ad Arezzo nelle ultime due stagioni.

La dirigenza biancorossoblù fa i migliori auguri di buon lavoro al nuovo direttore generale Paolo Giovannini, il quale è già pronto a mettere a disposizione la sua esperienza per i colori del Follonica Gavorrano. «Sono molto contento – le prime parole del nuovo diggì minerario – Ho sempre conosciuto la famiglia Mansi e nutro una grande stima. Abbiamo fatto tanti testa a testa con il Gavorrano, a esempio nella stagione 2008/09 quando con la Lucchese abbiamo vinto il campionato proprio a scapito degli allora rossoblù, che salirono di categoria l’anno successivo. Negli anni ho incontrato tante volte il Gavorrano, sia con la Lucchese che con il Pontedera e ovviamente con l’Arezzo. Sapevo che la dirigenza mi stimava e sono stato felice della chiamata. Ho preso visione delle strutture e dei campi di allenamento, ci sono tutti i presupposti per fare bene. È chiaro che vincere non è mai facile, ma sono venuto con l’intento di alzare l’asticella. Ho già incontrato la rosa e lo staff, conosco mister Masi da tantissimi anni, mentre la particolarità è che non ho mai lavorato con nessuno dei calciatori presenti, anche se li ho incontrati spesso come avversari, pensando a esempio a Grifoni e Lo Sicco».

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