Tutto come previsto o quasi. Alla vigilia dell’edizione 2024/’25 del girone E di Serie D, erano Livorno e Grosseto le grandi favorite. Al giro di boa le previsioni sono state confermate. E, fatto salvo per l’inizio di campionato, in cui i biancorossi hanno fatto molta fatica, i pronostici sono stati rispettati in pieno.
Il Livorno di Paolo Indiani ha girato a quota 38. Un punteggio importante, anche se il tecnico di Certaldo – incontentabile – voleva chiudere la prima parte di campionato a quota 40. L’inizio di stagione è stato ottimo, con la squadra che è riuscita ad accumulare un buon vantaggio sulle inseguitrici e capace di vincere gli scontri diretti con il Grosseto ed a Siena. Nell’ultimo mese, complici anche le fatiche della Coppa Italia, c’è stata una lieve flessione che ha comunque permesso agli amaranto di conquistare il platonico titolo di campioni d’inverno con 5 punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice, il Grosseto.
Proprio il Grifone, dopo un inizio negativo, è la formazione più in forma del momento. Otto successi in serie e la ritrovata solidità in difesa consentono a Consonni di continuare a sperare nell’aggancio alla vetta. Lo svantaggio sulla capolista, passato da -14 a -5, con 9 punti recuperati nelle ultime settimane, dicono chiaramente che il campionato non è finito. I correttivi sul mercato operati da Filippo Vetrini sono il chiaro segnale che la società ci crede ancora e che difficilmente mollerà l’osso. Lo scontro diretto dello “Zecchini”, in programma alla quarta di ritorno potrebbe in questo senso, se non essere decisivo, comunque dare indicazioni importanti sul destino del campionato.
Le altre stanno a guardare? Decisamente no. Il Seravezza fa della continuità la sua migliore arma e, con un solo punto di ritardo sulla seconda piazza, non ha alcuna intenzione di recitare il ruolo di comparsa. Stesso discorso per la Fulgens Foligno, che col successo di Poggibonsi all’ultima di andata ha lanciato un segnale importante a tutte le altre pretendenti in zona playoff. Soffre maledettamente quando gioca in casa il Siena di Lamberto Magrini. Per i bianconeri contro il Grosseto è arrivata una dolorosa sconfitta interna, la quarta di seguito al “Franchi”. Il tecnico ha chiesto rinforzi per poter provare ancora a fare un campionato da protagonista. Bene il Ghiviborgo, che chiude la zona playoff. La squadra di Bellazzini è un po’ discontinua ma il gruppo è giovane e l’obiettivo salvezza è ampiamente a portata di mano. Dietro ci sono ben 6 squadre in 3 punti. A quota 24 spiccano il Follonica Gavorrano, non brillante come l’anno scorso, e il Poggibonsi. Due formazioni che potenzialmente possono fare di più e che nel ritorno proveranno a togliersi qualche soddisfazione. Deludono le laziali: l’Ostia Mare, partito per un posto nei playoff, si ritrova in zona playout mentre il Flaminia Civitacastellana fa fatica soprattutto in casa e sta rischiando grosso.
Salvezza possibile per le altre toscane: Sangiovannese e San Donato (in ascesa), così come il Montevarchi, hanno organici completi per puntare ad un girone di ritorno tranquillo. Terranuova e Figline dovranno sudare un po’ di più, ma la sensazione è che, dopo l’ecatombe dell’anno scorso, con tre toscane retrocesse su quattro, quest’anno tutte le rappresentanti del Granducato abbiano la possibilità di centrare la salvezza.