Per la volata finale il portiere biancorossoblù Giulio Manrrique Antonini ha le idee chiare: dare il massimo, concentrati, per conquistare più punti possibili nelle sette gare che mancano alla fine.
L’estremo difensore del Follonica Gavorrano parte analizzando l’ultima gara disputata contro il Grosseto. «Abbiamo fatto una buona partita – dice – Siamo stati sfortunati all’inizio perché abbiamo preso gol dopo due minuti, ma nonostante le difficoltà siamo riusciti a pareggiare. C’è stato un grande spirito di squadra, il gruppo non ha mai mollato, sempre sul pezzo. E prima o poi ci doveva anche capitare l’episodio a favore, bravissimo Fabrizio a fare un bellissimo gol. Durante la partita siamo stati più pericolosi noi e se anche avessimo vinto sarebbe stato meritato».
Che momento è per la squadra? «Veniamo da un periodo iniziato all’andata in cui siamo caduti in un buco dal quale non riuscivamo a uscire – prosegue Antonini – Ma la squadra è di una mentalità diversa e ogni partita l’affronta sempre con determinazione e con grande voglia di portare il risultato a casa. Noi lavoriamo bene tutte le settimane, secondo me abbiamo le possibilità di ribaltare l’annata storta».
Con l’Aquila Montevarchi ci sarà già un bel banco di prova. «Veniamo da due gare fatte bene, con avversarie forti – prosegue – Siamo pronti per fare quel salto di qualità che ci serve per fare punti. Non ci aspettavamo che la stagione andasse così. Ma abbiamo l’opportunità di riscattarci e stare più tranquilli nella nostra classifica. Siamo tutti concentrati e pronti per questo finale».
Stagione della consacrazione per Antonini, giovane portiere classe 2004 ex Ghiviborgo e Trapani. «Diciamo che sono contento della stagione che sto disputando, al netto di qualche periodo buio – spiega – Bisogna saper sempre come affrontarli per poterne uscire. A inizio stagione ho parato due rigori di seguito che hanno portato punti alla squadra, poi la continuità c’è stata fino ai due errori che mi hanno un po’ buttato giù moralmente. Io cerco di guardare avanti e dare una mano ai miei compagni, dando tutto per portare qualcosa in più alla squadra. Lavoro pensando al nostro obiettivo, non mollando e preparandomi al massimo. Il preparatore Federico Callai mi conosce bene e ha avuto un’ottima gestione su di me, soprattutto a livello mentale dopo i due errori. Fa sempre bene avere una persona che ti parla e ti consiglia, sono molto contento di avere un preparatore come lui che non solo si preoccupa della parte del portiere, ma anche a quella del ragazzo fuori dal campo. Ho ricevuto anche tanto appoggio dal gruppo e dai ragazzi di esperienza come Lo Sicco, Grifoni e Pignat».
Antonini, Folgav “Dare il massimo in questo finale”
