La terza giornata di campionato è in archivio e per l’Aglianese, che di partite ne ha giocate due (il recupero casalingo della seconda giornata con la Bagnolese è in programma mercoledì 21), la prossima sarà una settimana intensa. Lorenzo Remedi, due presenze e un gol nel 4-2 di Seravezza, fa il punto della situazione in casa neroverde.
«Siamo contenti – dichiara il centrocampista – perché era da sette mesi che non scendevamo in campo per una partita ufficiale e il prolungamento dell’attesa aveva aggiunto ulteriori incognite. Per questo era importante partire bene, soprattutto in due gare difficili come quelle che abbiamo giocato: il Seravezza non perdeva in casa da più di due anni; la Marignanese, anche se neopromossa, ha dimostrato di essere una buona squadra mettendo in difficoltà sia noi che lo stesso Seravezza e pareggiando su di un campo non facile come quello del Fiorenzuola».
Sul futuro prossimo, l’ex Giana Erminio ha le idee chiare: «Adesso non bisogna abbassare la guardia – avverte – il campionato è solo all’inizio e a breve dovremo affrontare tre partite in una settimana, con un calendario non troppo agevole: Forlì e Bagnolese sono due avversari tosti, se riusciremo a mantenere questo rendimento da qui alla fine del mese, allora potremo dire di aver fatto un primo passo importante».
Questo il bilancio dei primi tre mesi di esperienza in neroverde: «Qui mi trovo bene – afferma il giocatore – la società mette la squadra nelle condizioni di potersi esprimere al meglio e inoltre nello spogliatoio si sta costruendo qualcosa di importante. Conoscevo molti dei miei attuali compagni e sapevo che sarebbe stato così. È ovvio che per formare un gruppo rodato serve più tempo, ma se continuiamo a lavorare con questa intensità i risultati si vedranno presto».
Il tutto è subordinato all’andamento del contagio da Covid. Al momento per lo sport professionistico e dilettantistico non ci sono stop, ma se la situazione dovesse peggiorare tutto potrebbe tornare in discussione. «Speriamo che la situazione non degeneri – si augura Remedi – naturalmente la salute delle persone va avanti a tutto ma se le cose rimangono gestibili trovo opportuno che il campionato continui. Anche la D ha tutto un indotto di persone che lavorano e fermare tutto di nuovo sarebbe davvero un problema».