Con la doppietta di domenica scorsa al “Magona d’Italia” di Piombino ha raggiunto – e superato – il clamoroso traguardo delle 200 reti in carriera. Lorenzo Sciapi, 30 anni compiuti a settembre è uno dei bomber in attività più prolifici dell’intero panorama dilettantistico italiano. L’attaccante del Fratres Perignano ha ancora tanta, tanta voglia di segnare e continuare ad abbattere record.
«Domenica è stata una grande gioia – confida a Toscana nel Pallone – sono felicissimo per questo traguardo e per la bella vittoria. Stiamo facendo molto bene e sia a livello personale che di squadra sono molto soddisfatto di questa prima parte di stagione». Dei 201 gol in gare ufficiali, ce ne sono stati diversi importanti, ma Sciapi ne ricorda alcuni con particolare piacere: «Se devo scegliere il gol più bello – prosegue – dico quello segnato in rovesciata al Porto Tolle quando giocavo nella Virtus Castelfranco in Serie D. Ma da fucecchiese e per l’importanza della partita, dico sicuramente la tripletta che segnai al Grosseto nel big match di novembre 2018. Una partita che ricorderò sempre con grande orgoglio».
Tanta Serie D per Sciapi, con le maglie di Tuttocuoio, Colligiana, Sporting Trestina, Viareggio e Virtus Castelfranco. Una parentesi, quella emiliana, che Sciapi ricorda con piacere: «Ho ricordi veramente importanti di quella esperienza – racconta – sono stati sei mesi molto belli. Castelfranco è un ambiente eccezionale con una società importante. Ovviamente che ricordo con piacere anche la mia esperienza con il Fucecchio. A casa mia sono stato benissimo e abbiamo sfiorato il ritorno in Serie D. Sono stati anni intensi e piacevoli». Guardando al presente, Lorenzo Sciapi non ha dubbi: «Rifarei mille volte la scelta di venire a Perignano. Tra squadra e società siamo davvero una bella famiglia, un gruppo veramente eccezionale. In rossoblù sto benissimo e conto di raggiungere traguardi importanti con questa maglia». La presenza del Livorno, contro il quale il Perignano ha sfoderato una prestazione di altissimo livello, ha però un po’ scombinato i piani della squadra di Ticciati e delle altre pretendenti al salto di categoria: «Noi, come le altre squadre costruite per primeggiare ovviamente siamo un po’ penalizzate dalla presenza di una società importante come quella amaranto. Ma allo stesso tempo giocare contro il Livorno, davanti a un pubblico da Serie B e in uno stadio importante come l’Armando Picchi è per noi motivo di grande gioia. Diciamo che è uno stimolo in più a far bene». Peccato solo per la promozione sfumata all’ultimo momento nel derby playoff della stagione scorsa con il Cascina: “Abbiamo smaltito quella delusione – ammette il bomber del Perignano – è stato un brutto colpo ma da quel grande dispiacere abbiamo trovato la forza per riprovarci. E infatti gran parte del gruppo dell’anno scorso è rimasto a Perignano. La partita col Cascina è stata decisa da un episodio allo scadere che purtroppo ha girato male per noi. Sono sicuro che se rigiochiamo dieci volte, quella partita non la perdiamo… Ma ormai fa parte del passato, dobbiamo guardare avanti». Già, e cosa sogna Sciapi per il suo futuro a 30 anni suonati? C’è ancora tempo per lo sbarco nei professionisti? «Chiaramente a una chiamata dalla C non direi mai di no – ammette – ma so come va il calcio e penso che non sia facile che arrivi. Certo, io continuo a dare tutto per il Perignano e sono felicissimo così. Spero di vincere con la maglia rossoblù. Il mio prossimo obiettivo personale? Arrivare a quota 300». E con una media gol così, Sciapi non ci metterà molto a raggiungerlo…