Fabrizio Lo Sicco torna in biancorossoblù. L’Unione Sportiva Follonica Gavorrano piazza un altro colpo per la mediana, e si tratta di una gradita conoscenza. Prima del passaggio al Pineto, dove ha conquistato la vittoria del proprio girone di Serie D e la Coppa Italia nella finale disputata al Malservisi-Matteini (tra l’altro la terza consecutiva, un vero e proprio record), Lo Sicco aveva infatti già impreziosito in precedenza il centrocampo dei minerari.
Arrivando, appunto, alla conquista della Coppa Italia, oltre alla finale playoff dopo un ottimo cammino in campionato. Nella scorsa stagione ha dunque contribuito ai successi del Pineto segnando 4 gol e fornendo 7 assist ai compagni, 12 passaggi vincenti se si considerano anche le gare di coppa.
Il centrocampista classe 1991, sbarcato alla corte del presidente Paolo Balloni nella stagione 2020/21, ha quindi vestito per due stagioni la maglia del Follonica Gavorrano, prima di approdare al Pineto dove ha disputato un’altra esaltante stagione. Con la casacca biancorossoblù si è messo in mostra, oltre ai tanti gol e assist realizzati, anche per le sue giocate e la visione di gioco in mezzo al campo, che ne fanno uno dei migliori registi della categoria.
Cresciuto nelle giovanili dell’Empoli, Lo Sicco ha indossato anche le maglie di Matera, della prima squadra dell’Empoli, del Gavorrano dal 2011 al 2013 e, a seguire, Lucchese, Pistoiese, Lecce, Taranto, Matelica e Adriese.
Il resto è storia recente, ma non c’è due senza tre: Lo Sicco si appresta con tanto entusiasmo a tornare nella società biancorossoblù per la terza volta in carriera. «È una grande emozione essere di nuovo qui – racconta – Prima di tutto sono a casa mia, inoltre si tratta di una società serissima e ambiziosa, quindi sono veramente contento. L’obiettivo è sempre puntare a fare il meglio possibile e, con il lavoro, arrivare a ottenere i risultati. Io mi metterò a disposizione della squadra, se giocherò bene sarà grazie ai compagni, al mister e alla società che ci fa stare sereni».
E il suo amore per la Coppa Italia è cosa nota. «Sono contento di averne vinte tre di fila – aggiunge Lo Sicco – È una bella competizione che permette di entrare nella storia, io ci tengo e penso che anche per la società sia altrettanto, anche per mettersi alla prova con squadre di altri gironi. Mi ha fatto molto piacere vincerla sul campo del Malservisi-Matteini. Ce ne sono pochi in Italia in quel modo, probabilmente il migliore tra Serie D e C. Sicuramente si può giocare a calcio e sfruttare al meglio le caratteristiche. Troverò inoltre alcuni vecchi compagni come Dierna, Origlio, Barlettani, Ampollini e gli altri, oltre allo stesso Pignat con cui ho giocato insieme a Matelica. Trovo un ambiente già conosciuto e affiatato dove si può fare bene».