Promozione, derby d’alta quota tra Pieve Fosciana e River Pieve

E’ il giorno del derby. Atteso fin dal giorno dell’uscita del calendario tra due realtà di un paese che ha poco più di 2400 abitanti. Un derby sfugge a qualsiasi regola, lo si vive intensamente quasi fosse un campionato nel campionato. Ed è così che Pieve Fosciana, la squadra con un lungo passato storico nata nel 1924, e River Pieve fondata nel 2005, in Figc dal 2008, da alcuni amici partiti per divertimento e quasi per scherzo, cresciuta in maniera esponenziale tanto da salire in pochissimi anni in Promozione, lo stanno preparando nello spirito di una sana rivalità dove si troveranno di fronte per novanta minuti “accesi” decisivi per la supremazia cittadina, ma, attenzione, altrettanto importanti dal punto di vista della classifica. Sì, perché se è vero che i biancorossi ospiti navigano in seconda posizione a un passo dal leader Prato 2000, è altrettanto vero che i padroni di casa ultimamente sembrano aver trovato la quadratura del cerchio. Basta osservare il ruolino di marcia delle ultime tre partite che recita sette punti per i biancorossi locali con un successo sul campo della Sestese e uno sfiorato in casa della Lampo, ovvero due delle protagoniste del girone, e solo due, anche se non mancano le attenuanti, per la compagine gemellata con il River Plate. Novanta minuti da battaglia da giocarsi su un campo l’ “Angelini”, stretto, che sicuramente sarà reso pesante dalla continua pioggia di questi ultimi giorni e che condizionerà molto le due squadre che dovranno fare attenzione soprattutto ai rimbalzi strani della palla. Novanta minuti che metteranno di fronte due tecnici dai lati opposti compagni di squadra, da giocatori, per pochi mesi a inizio anni 90 nel Folgor Marlia “sembrerà strano vista la sua stazza, ma Stefano era un ottimo colpitore di testa” dice sorridendo Edoardo. Da una parte il vulcanico Stefano Fracassi “il nero”. per la sua carnagione scura, anima storica del Lammari che ha portato fino all’Eccellenza e vice di Guido Pagliuca nella stagione in cui la Lucchese salì in serie C, , uno tra gli allenatori più preparati e profondo conoscitore della categoria cui piace far giocare la propria squadra in maniera aggressiva, fisica, ma anche capace di saperla schierare con moduli diversi in campo, dall’altra Edoardo Micchi il ” bomber” della Garfagnana capace nel passato di vincere un campionato di Prima Categoria nel 93-94 indossando la maglia del Pieve Fosciana, un mister, compassato, a cui piace far giocare la propria squadra adottando il modulo 3-5-2 . Il Pieve si presenta al completo, al River mancherà un perno della difesa, lo squalificato Fontana. Buon derby per chi lo giocherà e per chi lo seguirà, e saranno in tanti, dalla tribuna.

Stefano Fracassi
Edoardo Micchi

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